
ISOLE EOLIE – Alla scoperta dell’isola di Vulcano.
Volete scoprire le bellezze che riserva Vulcano? Leggete questo post che vi porterà alla scoperta delle bellezze dell’isola e vi dispenserà ottimi consigli.
Adoro le Isole Eolie e soprattutto adoro l’atmosfera che si respira su queste isole: pur essendo in Italia vi sembrerà di essere in un altro mondo. Dalla prima volta che le ho visitate sono cambiate parecchio, ma l’atmosfera è sempre quella.
Vulcano, tra le isole Eolie è la piu’ vicina alla costa siciliana, prende il nome dal Dio romano Vulcanus, nella mitologia era considerata la fucina di Efesto, Dio del fuoco.
L’isola è ancora attiva vulcanicamente ma, a differenza dell’isola di Stromboli, la sua attività non è “esplosiva” ed eruttiva, qui i fenomeni si manifestano sotto forma di fumarole, fanghi, sorgenti termali.
Approdati sull’isola verrete subito investiti da un forte odore di zolfo che non vi abbandonerà nemmeno quando lascerete l’isola. La prima volta che sono stata qui, ho dovuto lavare varie volte gli abiti e i costumi per far scomparire l’odore.
Il mio consiglio è di non limitarvi ad una visita giornaliera ma di soggiornare sull’isola per piu’ giorni, solo in questo modo riuscirete ad apprezzarla pienamente e a vivere a pieno l’atmosfera dell’isola. E, se possibile, evitate i periodi di alta stagione.
Vediamo cosa fare su questa meravigliosa isola.
Pozza dei fanghi: è la prima tappa dei viaggiatori “giornalieri”. Usciti dal porto di levante si trova sulla destra: è una grande vasca con fango le cui acque raggiungono temperature molto elevate, queste temperature sono causate da soffioni che il vulcano emette. I soffioni generano i fanghi argillosi che sono terapie per chi soffre di malattie respiratorie, malattie della pelle, borsite e tendinite. Ora purtroppo l’area è chiusa, posta sotto sequestro per “illeciti edilizi per interventi non autorizzati”: sembra che l’ente che gestisce la pozza abbia costruito un muro per impedire i turisti l’accesso al mare “caldo”.
Spiaggia delle fumarole o delle acque calde: si trova vicino al porto, subito dopo la pozza dei fanghi. La particolarità di questa spiaggia sono le “acque calde”: in questo punto le acque del mare sono riscaldate da fumarole, gas di origine vulcanica che uscendo dalle fagli della roccia riscaldano la temperatura dell’acqua e creano un effetto “idromassaggio”. In prossimità delle fumarole, l’odore di zolfo è molto intenso. La spiaggia è ampia, in parte attrezzata, con acque limpide e solitamente abbastanza affollata a causa della vicinanza con i porti principali.

Spiaggia sabbie nere: situata nella Baia di Ponente è il simbolo di Vulcano. La sabbia è nera e contrasta con il colore azzurro del mare, i fondali digradano dolcemente pertanto è indicata anche per i bambini. Al tramonto tutto assume sfumature rosso fuoco, La spiaggia, che si estende per oltre un chilometro, è in parte libera e in parte attrezzata con sdraio e lettini.
Salita al Cratere: non potete visitare l’isola senza fare questa escursione, uno dei ricordi piu’ belli che mi sono portata a casa da questa isola. La salita non è particolarmente impegnativa, non necessita di particolare attrezzatura, è un sentiero in salita percorribile da chiunque, ognuno con il proprio ritmo e i propri tempi. L’inizio del sentiero è a poca distanza dal porto, si sviluppa tra massi vulcanici, fondo nero e sabbioso. Durante la salita potrete ammirare il panorama su alcune isole Eolie, solo arrivati in cima avrete la piena visibilità dell’intero arcipelago: una meraviglia. In vetta vedrete il cratere del vulcano, a differenza del vulcano Bromo non sentirete i suoi brontolii. A testimoniare l’attività ancora in essere sono le fumarole: emissioni di zolfo ad alta temperatura. Fate attenzione ad avvicinarvi, possono raggiungere alte temperature, coprite il naso con un fazzoletto o una mascherina. Vi consiglio di effettuare la salita all’alba o al tramonto: oltre alle temperature più clementi potrete godere di un panorama unico. Il tramonto sulle isole Eolie è qualcosa di speciale.
Spiaggia dell’Asino: si trova a sud dell’isola, in contrada Gelso. Per raggiungerla occorre avere a disposizione un mezzo di trasporto oppure potete utilizzare l’autobus Scaffidi Bus. Lasciata l’auto o lo scooter sulla strada principale dovrete scendere alla spiaggia percorrendo un ripido sentiero (10 minuti in discesa), al ritorno è possibile approfittare di un passaggio sulla jeep offerto dallo stabilimento balneare. Un altro modo per raggiungere la spiaggia è arrivare a Gelso e da qui chiamare lo staff della spiaggia che vi verrà a prendere con il gommone. La spiaggia è abbastanza lunga e di sabbia nera, in parte libera e in parte attrezzata con ombrelloni (20 euro al giorno per un ombrellone e due lettini), bar, ristorante, docce e bagni. Il mare trasparente che digrada dolcemente e ricco di pesci.


Capo Grillo: è un belvedere da cui è possibile ammirare l’intero arcipelago. Si raggiunge dal porto in 10-15 minuti, serve pero’ un mezzo per raggiungerlo. Potete raggiungerlo anche al ritorno dalla spiaggia dell’asino, la distanza è poca. Non ci sono punti di ristoro. Io personalmente ho apprezzato maggiormente il panorama visibile dalla cima del cratere.

Valle dei mostri – Vulcanello: per vedere i mostri di Vulcano dovete recarvi a nord-est della penisola di Vulcanello. Dal porto percorrerete una stradina asfaltata che costeggia bellissime ville, tra cui quella di Mike Bongiorno, fino a raggiungere un bivio, prendete la strada a destra. L’area è formata da rocce nere e sabbia. La lava solidificandosi e l’erosione ad opera degli agenti atmosferici hanno dato origine a rocce di forma fantastica: troverete leoni, orsi, dinosauri.

Informazioni Pratiche
Come raggiungere l'isola
Da Milazzo partono regolarmente aliscafi e traghetti, il trasporto è gestito dalla compagnia Libertylines. A questo link trovate tutti gli orari e i prezzi degli aliscafi. Molto comoda la funzione di prenotazione online, noi abbiamo sempre utilizzato questa. Se avete esigenze particolari di orario, vi consiglio di acquistare in anticipo i biglietti.
Come muoversi sull'isola
L’isola è piccola e tutto è concentrato nella zona del porto, pertanto si gira comodamente a piedi. Se pero’ volete fare un’escursione nella contrada del Gelso e non volete utilizzare i mezzi pubblici vi occorrerà un mezzo di trasporto. Noi abbiamo noleggiato un auto, una Mehari, per una giornata. Ci siamo rivolti da “Luigi Rent”, era il noleggiatore che ci faceva i prezzi migliori. Fate come noi, chiedete ai vari noleggiatori e scegliete quello con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Dove alloggiare
Noi abbiamo alloggiato a Casa Schmidt, ve la consiglio. E’ situata sulla via Lentia in una zona molto tranquilla, raggiungibile a piedi dal porto con una camminata di circa 500 metri, la camera da 4 è ampia con due camere da letto e il bagno, è dotata di aria condizionata e ventilatore. Alle finestre ci sono le zanzariere, essenziali in quanto tutta la zona è piena di insetti attirati dai fiori presenti nel giardino molto curato. Bellissima la terrazza con vista sul vulcano.
Dove mangiare
A pranzo abbiamo sempre acquistato qualcosa nel forno sulla via Lentia oppure sul forno su vicolo Regina. La specialità è il pane cunzato, ottimi anche i cornetti al pistacchio.
Per cena ci siamo fermati tutte le sere alla gastronomia in vicolo Regina per acquistare piatti pronti da consumare nel nostro terrazzo. E’ possibile anche mangiare sul posto. Tutto ottimo, soprattutto la parmigiana e la caponata. I prezzi sono nella media e molto piu’ economici di quello che spendereste per cenare in un ristorante.
Bancomat
Sull’isola c’è un bancomat, si trova nella via principale, di fianco all’ufficio postale. Non sempre è funzionante pertanto vi consiglio di prelevare prima di raggiungere l’isola. Nei negozi non sempre riuscirete a pagare con bancomat e/o carta di credito in quanto la linea sembra funzionare a singhiozzo.
Supermercati
E’ presente un supermercato Conad dove potrete fare acquisti alimentari, non è molto grande ma è rifornito.