La seconda tappa del nostro viaggio in Botswana è stata Kubu Island. E’ una tappa imperdibile per chi si reca in Botswana.
Forse non tutti sanno che in Botswana si trova il secondo deserto di sale piu’ grande al mondo, il primo è in Bolivia, il secondo è visitabile durante il viaggio per Kubu Island.
Conosciuto anche come Lekhubu Island, si trova all’interno del Makgadikgadi Pans, lungo l’estremità sud-occidentale del Sowa Pan.
Le parole non riescono a descriverlo, solo vedendolo di persona vi renderete conto della magia del luogo.
A differenza di quello che puo’ sembrare dal nome, non si tratta di un’isola vera e propria ma di un’isola “in secca”, una roccia spettrale ricoperta di baobab completamente circondata da un mare di sale. Appare come un monolitico al centro del deserto di sale.

Un tempo in questa zona vi era un lago abitato da ippopotami, da qui il nome kubu che in lingua tswana significa ippopotamo. Il lago si è poi essiccato lasciando spazio ad una immensa salina che, durante la stagione delle piogge, viene inondata.
Anche se vedendolo oggi sembra impossibile, sembra che fino a 500 anni fa fosse una zona abitata dall’uomo, sono stati rinvenuti numerosi manufatti, si dice che fosse un luogo dove si svolgevano cerimonie iniziatiche maschili.
Campeggio
Oggi l’isola è tutelata come monumento nazionale e gestita dalla comunità locale Gang O-Community Trust, molti locali ancora oggi vengono qui in pellegrinaggio per lasciare offerte, ai turisti viene richiesto di rispettare il luogo portando via i propri rifiuti.
Sull’isola è presente un campeggio molto basic, le piazzole sono distanti tra di loro, vi sembrerà di essere da soli, offre un senso di libertà con una vista magnifica. Anche i servizi igienici sono molto basic, un gabinetto all’interno di un gabbiotto e una bottiglia di acqua al posto dello sciacquone. Non troverete acqua corrente, elettricità, nessun negozio, dovrete essere completamente autonomi, procuratevi in anticipo acqua, cibo, carburante, legna e, ovviamente, la tenda.
Se preferite la vista sul deserto posizionatevi nella parte a destra, guardando verso la casa del custode, se invece preferite la vista “baobab” rimanete nella parte alta dell’isola.
Assisterete ad un bellissimo tramonto.

Vedrete un cielo pieno di stelle come non l’avrete mai visto.
Andate a letto presto e alzatevi prima del sorgere del sole, fate una passeggiata sul mare di sale, la luce particolare rende l’atmosfera incantevole. Assisterete ad un’alba magica: al sorgere del sole è possibile vedere la rotondità della terra.

I visitatori amano esplorare il luogo ammirando i numerosi baobab, sembrano radici che salgono verso il cielo, e i castagni africani. Difficile da spiegarsi come abbia fatto questo gruppetto di baobab a crescere in mezzo al nulla.
Sarete solo voi, la natura e il silenzio; capirete perché questo posto è considerato sacro dalle popolazioni locali.
Come Prenotare
Contattare la comunità Gaing O Community Trust non è stato facile, hanno un loro sito e una loro email: kubu.island@btcmail.co.bw
Non aspettatevi risposte in tempi brevi, sempre che vi rispondano……..
Noi abbiamo prenotato in anticipo dall’Italia, il costo di una piazzola per 4 persone è di 874,40 pule, non economico visto i servizi offerti ma la magia del luogo li vale tutti.
Il campeggio era pieno solo per un quarto, probabilmente la prenotazione anticipata non era necessaria, ma abbiamo preferito non rischiare.
Come raggiungere Kubu Island
Per arrivare qui (coordinate GPS: S 20° 53,740’, E 25° 49,426’) è necessario un veicolo 4×4, non troverete distributori né negozi, dovrete essere completamente autonomi. Durante la stagione secca non avrete problemi di percorrenza, durante la stagione delle piogge o in caso di un forte apporto di acqua dal Delta informatevi prima di mettervi in viaggio, Kubu Island puo’ trasformarsi in una vera isola impossibile da raggiungere.
Noi siamo partiti verso le 8:00 di mattina da Khama Rhyno Sanctuary, una riserva naturale che abbiamo visitato il giorno precedente, da qui dovete seguire la strada verso nord fino a Lethakane, circa 164 chilometri. La strada è asfaltata e in perfette condizioni, senza traffico, incontrerete qualche camion facilmente superabile. Il paesaggio un po’ monotono, a rompere la monotonia mandrie di mucche, asinelli e caprette.
All’ingresso di Lethakane troverete una stazione di servizio dove potrete fare rifornimento, accanto c’è anche un piccolo supermercato ma proseguendo lungo la strada ne troverete altri piu’ riforniti.
Da Lethakane dovrete seguire le indicazioni per Mmatshumo, circa 25 km. Qui c’è l’ufficio della comunità che gestisce Kubu Island, Gaing-O-Community Trust, dove potete fermarvi per chiedere indicazioni circa le condizioni della strada.
Procedete diritti fino ad un cartello che vi indicherà la direzione, sotto il cartello troverete della legna per fare il fuoco, potrete comperarla per la modica cifra di 20 pule. La vendita è in modalità self-service, dovrete lasciare i soldi in una cassettina di ferro..
Da qui incomincia la strada sterrata e il divertimento per chi ama guidare fuori strada, troverete varie biforcazioni che si riuniscono piu’ avanti, le strade differiscono per dimensioni delle buche o per quantità di sabbia. La strada è molto sabbiosa e polverosa, il ritmo di marcia lento.
Dopo pochi chilometri vi è una piattaforma dalla quale è possibile vedere tutto il panorama.
Procedete ancora per 21 km. circa, raggiungerete un cancello, il cancello del presidio veterinario. Se non c’è nessuno all’ingresso potete aprilo, passare e richiuderlo. In Botswana ne troverete molti, servono per cercare di mantenere divisi gli animali domestici dagli animali selvatici al fine di evitare la trasmissione di malattie. Ci hanno spiegato che se le mucche entrano in contatto con gli animali selvatici lo stato ordina l’abbattimento dell’intera mandria e la carne dovrà essere eliminata.
La strada prosegue ancora per circa un’ora, il panorama bellissimo, vi sembrerà di procedere su di un mare bianco. Vi consiglio di fermarvi in mezzo al nulla, scendere dalla macchina, fare qualche passo, scattare fotografie e godervi il panorama.

La strada da Lethlakane è la piu’ breve e la piu’ percorribile, il custode del campeggio ci ha sconsigliato quella da Gweta in quanto è molto lunga, sabbiosa e non ben segnalata, occorre orientarsi con il GPS.
Se andate in Botswana non potete perdervi una sosta a Kubu Island, non ve ne pentirete. Vi regalerà panorami bellissimi che ricorderete a lungo.