Marrakech in 48 ore
Souk Tintori

48 ore, è questo il tempo che abbiamo dedicato alla scoperta di Marrakech durante il nostro meraviglioso viaggio in Marocco.

Purtroppo non abbiamo potuto dedicare piu’ tempo alla città rossa, ma è un tempo sufficiente per avere una panoramica della città.

Il cuore pulsante della città è la piazza Jeema el Fna, tutto intorno alla piazza si dipana la medina, un intrico di vicoletti, stradine, piazzette, circondata da una cinta muraria lunga 19 chilometri. Durante il vostro soggiorno vi capiterà di passare da questa piazza piu’ volte e la vedrete nei suoi molteplici volti: sonnolenta di giorno e movimentata-caotica dopo il tramonto. Lo spettacolo offerto dalla piazza è talmente unico che l’Unesco per premiarla l’ha inserita nella categoria “patrimonio immateriale dell’umanità”. 

Senza Jeema el Fna, Marrakech sarebbe una città qualunque. Paul Bowles

Jeema el Fna

Di giorno potrete trovare incantatori di serpenti, ammaestratori di scimmie, venditori di acqua,……. Attenzione a non soffermarvi troppo davanti a queste attrazioni se non volete pagare, noi come al solito, pur essendo preparati, ci siamo cascati. Ci hanno messo un serpente al collo per la foto e poi hanno preteso di essere pagati per questo……

Verso il tramonto la piazza si trasforma: innumerevoli chioschi ambulanti “con aria condizionata” che vendono cibo di strada aprono i battenti e invitano i passanti a fermarsi e assaggiare le leccornie appena cucinate: tajine, carne alla griglia, pesce e le loro super specialità: zuppa di lumache e cervella di pecora.

Noi non abbiamo provato ma dall’odore sembra tutto molto buono. Inoltre ci sono chioschi che vendono succhi di frutta preparati sul momento, questi li abbiamo assaggiati piu’ volte: ottimi.

Jeema el Fna

Ma oltre alla piazza ci sono tante altre attrazioni in questa città, andiamo a scoprirle insieme.

Palais el Badii

El Badi, “l’incomparabile”, venne costruito nel XVI secolo per volere del sultano sadiano Ahmed el Mansour per commemorare la sconfitta dei portoghesi nella battaglia dei tre re.

All’epoca rappresentava uno degli edifici piu’ grandiosi di tutto il mondo musulmano: i soffitti e le pareti erano decorate con marmo di Carrara, mosaici, stucchi e lamina d’oro.

Venne in seguito depredato da Moulay Ismail per realizzare il proprio palazzo quando decise di trasferire la capitale da Marrakech a Meknes.

Oggi rimangono le enormi piscine, i giardini, le pareti in pisé. E’ visitabile il minbar, l’antico pulpito in legno dalla Koutoubia, risalente al 1139 e rappresentante uno dei pochi tesori almoravidi ancora esistenti.

La visita costa 70 dirham (7 euro circa) e ed è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00. I biglietti sono acquistabili sul posto.

Vi suggerisco di andare presto in modo da evitare le comitive e godervi lo spettacolo in tranquillità.

Consiglio: salite sulle mura per godere della vista su Marrakech!

Palais Badia

Palais de la Bahia

Il nome di questo palazzo reale significa “il Radioso”, edificato nel tardo XIX secolo su commissione di Si Moussa, un ex schiavo diventato visir, e del suo successore Bou Ahmed con l’intenzione di realizzare il palazzo piu’ impressionante di tutti i tempi.

Per completarlo ci volle piu’ di un decennio.

Si estende su una superficie di 8 ettari e oltre alla residenza, composta da 150 stanze, comprende numerosi giardini: qui viveva il sultano piu’ le sue 4 mogli e le 24 concubine.

Purtroppo tutte le stanze sono spoglie, alla morte del visir venne svaligiato, pero’ si possono ancora vedere le meravigliose decorazioni del tetto e i mosaici.

Io ho preferito Palais el Badii.

La visita costa 70 dirham (7 euro circa) ed è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00.

Bahia Palace

Jardin Majorelle

Se avete voglia di un po’ di verde vi consiglio una visita a Jardin Majorelle.

Si tratta di un giardino nel quale sono presenti piante di varie specie: cactus, fichi d’india, limoni, bambu’, bouganville, ……

Appartenuti a Jacques Majorelle, pittore francese, che aveva qui il suo atelier, vennero poi acquistati da Saint Laurent che li rese accessibili al pubblico.

Qui domina su tutto il colore blu, in una tonalità piu’ intensa e luminosa del cielo. E’ la tonalità creata dal pittore per la quale divenne celebre e che utilizzo’ per dipingere le strade e le pareti della sua tenuta: il “blu Majorelle”.

Jardin Majorelle

La visita costa 120 dirham (12 euro circa), il prezzo mi è sembrato un po’ troppo elevato rispetto a quello che propone.

Poiché i giardini sono molto visitati, per evitare le lunghe file alla biglietteria vi consiglio di visitarli al mattino presto.

Si trovano nella zona nord-ovest della città, fuori dalle mura di Marrakech. Potete raggiungerli in taxi, in carrozza oppure, se avete voglia di camminare, con una piacevole camminata attraverso i quartieri della città, un po’ lunga ma carina. 

Noi abbiamo optato per la passeggiata e siamo stati molto contenti, si attraversano quartieri “veri” non turistici. I negozi applicano i veri prezzi: 2 paste con la crema sono costate 2 dirham. Se fate la passeggiata durante l’ora di pranzo e vi viene fame, vi consiglio di fermarvi in uno dei tanti fish and chips ubicati nella strada che costeggia le mura, all’interno della medina: 35 dirham, economico ma molto buono.

Noterete la differenza tra i quartieri all’interno delle mura, caotici e vivi, rispetto ai quartieri fuori dalle mura, ben tenuti.

Mosquée de la Koutoubia

La moschea della Koutoubia è la moschea piu’ importante di Marrakech e il suo minareto è il simbolo piu’ famoso, costruito per essere il piu’ alto di Marrakech è infatti visibile da varie parti della città.

Si dice che fu ispirato al mitico Faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico. Bello sia di giorno che di notte quando è illuminato, di sera si animano anche i giardini che lo circondano.

Come in tutte le moschee del Marocco, non è consentito l’accesso ai non musulmani.

Koutobia

Souk

Il souk si trova nei pressi di Jemaa el Fna, è un insieme di bazar al coperto

Se ripenso al souk quello che mi viene subito in mente è la confusione: commercianti che cercano di farti entrare nel loro bazaar per mostrare i loro prodotti, ciclomotori che sfrecciano a pochi centimetri, carri trainati da asini, odori e colori.

Non fatevi ingannare dai prezzi esposti, qui la regola è mercanteggiare: offrite la metà di quello che vi chiedono e se riuscirete a spuntarla sappiate che ci avranno comunque guadagnato loro.

Il souk è diviso in settori, c’è il souk del cuoio, quello delle babbucce (pantofole in pelle di ogni forma e colore), quello dei tintori, dei fabbri, dei tappeti,……

Marrakech - Souk

Puo’ capitare che un personaggio vi venga incontro e si proponga di accompagnarvi a vedere un particolare settore del souk, vi dice che lo fa gratuitamente, che solo quel giorno è quello giusto per assistere ad una particolare lavorazione del cuoio o dei tessuti,……. Rifiutate, vi accompagnerà da un suo “socio” che vi mostrerà i suoi prodotti e se non acquisterete qualcosa vorrà farsi pagare per avervi accompagnato. Noi pur sapendolo ci caschiamo tutte le volte, è piu’ forte di noi. E ogni volta io mi allontano senza dargli nulla e mio marito si ferma a spiegare che non deve pagare……………………

Non ascoltate nemmeno chi vi dice che quel tal museo è chiuso oppure chi vi vuole aiutare per raggiungere un determinato posto.

La stessa raccomandazione vale per le concerie, vi diranno che siete molto fortunati perché è l’ultimo giorno di apertura della conceria, vi faranno fare un brevissimo tour in una conceria dove l’odore è insopportabile per poi indirizzarvi in un negozio affiliato dove vi mostreranno i prodotti fatti con le pelli. Se non acquisterete nulla vi chiederanno i soldi per il tour e non si accontenteranno di pochi spiccioli.

Altra raccomandazione, se volete spuntare un prezzo basso non dite di essere italiani, agli italiani applicano un prezzo piu’ alto rispetto ad esempio agli spagnoli.

Souk Tintori

Informazioni Generali

Come raggiungere Marrakech

Se atterrate all’aeroporto di Agadir, uscendo dall’aeroporto voltate a sinistra. Dopo poco il navigatore vi indicherà di svoltare a destra per una strada non asfaltata, seguite il suo consiglio, non avete sbagliato strada! E’ una “scorciatoia” che vi consentirà di raggiungere la super strada pochi chilometri avanti. Proseguite sulla superstrada che dopo alcuni chilometri diventa a pagamento, il pedaggio fino a Marrakech è di 72 dirham.

Arrivati alla medina, ci sono numerevoli parcheggi. Considerate un buon prezzo 60 dirham al giorno, se vi propongono un prezzo piu’ alto contrattate.

Dove alloggiare Noi abbiamo alloggiato al Riad Al Wafaa: e’ stata un’ottima scelta. La posizione è perfetta: fuori dalla confusione del souk ma a pochi passi da tutto Le camere sono belle e spaziose, la nostra era situata al secondo piano affacciata su una terrazza con vista sui tetti di Marrakech. Dotata di aria condizionata, indispensabile se visitate la città in luglio e agosto, spaziosa e pulita. Il bagno grande con doccia e asciugacapelli. La colazione fantastica, abbondante e buonissima. Fatima, la responsabile ci ha dato ottimi consigli per visitare la città. Superconsigliato.

Dove mangiare

Esistono numerosissimi locali dove mangiare, sia con cucina locale che con cucina tradizionale e se proprio non ne potete fare a meno ci sono anche i fast-food di catene internazionali.

Noi abbiamo cenato al cafè des épices e abbiamo mangiato la migliore tajina di tutto il nostro viaggio, il locale ha una terrazza sul tetto affacciata sul souk.

La seconda sera siamo andati al Cafè Le Meridian, un bel locale con vista sul minareto e sulla strada trafficata, vi divertirete tantissimo a vedere gli ingorghi che si creano tra auto, carrozza trainate da cavalli, muli, …….

La terza sera siamo andati a Cafè Clock, avevamo letto che è possibile assaggiare hamburger con carne di cammello ed eravamo curiosi: buono ma non buonissimo.

A pranzo anche noi abbiamo ceduto al richiamo dei fast-food e abbiamo pranzato al KFC, il secondo giorno pero’ abbiamo provato fish and chips in un locale frequentato da persone del posto: economico e buonissimo.

Se durante la visita al souk vi viene fame ci sono dei chioschi che cucinano hamburger con verdure ad un prezzo basso, provateli, sono cotti sul momento e molto buoni.

Di giorno sentirete la necessità di bere, ovunque troverete negozi che vendono acqua, la bottiglia grande costa circa 6 dirham.é

Valuta

La valuta del Marocco è il dirham marocchino, un dirham corrisponde circa a 0,09 centesimi di euro, ossia con 1 euro si ottengono circa 10 dirham.

In città troverete numerosi ATM e numerosi posti dove effettuare il cambio. Il cambio valuta dove si ottiene il cambio piu’ favorevole senza l’applicazione di commissioni è l’hotel Ali, a pochi passi da piazza Jeema el Fna.

Altre Informazioni

Fuori dalle mura si trovano centri commerciali con supermercati e negozi.

Il supermercato piu’ presente è Carrefour con tutti i generi di prodotti, sia alimentari che non. I prodotti occidentali sono piu’ costosi rispetto a quelli locali che hanno prezzi molto bassi.

Se stai cercando un alloggio puoi utilizzare la mappa sotto allegata, ci sono alloggi per tutte le tasche, io ti consiglio di alloggiare in un riad.

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